Sport e sonno: L'attività fisica influisce sul sonno?

Tempo di lettura: 3 minuti

Lo sport fa sempre bene ma è giusto considerare alcune accortezze da prendere per un sonno di qualità.
Fare attività fisica è un elemento fondamentale per la nostra salute, poiché ci permette di mantenere uno stato di forma, diminuisce il rischio di malattie cardiovascolari e neurodegenerative, e ci aiuta a rilassarci dal punto di vista mentale eliminando ansia, stress e depressione.
 
I benefici si hanno sia praticando attività fisica a livello “amatoriale”, sia praticando sport a livello agonistico e professionale.
Proprio sull’importanza del praticare sport a tutti i livelli l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha stilato nel 2016 un documento chiamato proprio “Strategia per l'attività fisica OMS-2016-2020” in cui si raccomandano:
 
  • 150 minuti alla settimana di attività aerobica per gli adulti;
  • Almeno 60 minuti al giorno per giovani e bambini;
  • La sedentarietà viene visto come uno dei maggiori fattori di rischio per la salute
 
Lo sport favorisce il sonno? Perché?
Studi scientifici dimostrano che svolgere allenamento quotidiano, è sinonimo di sonno rigenerante e di qualità. Ciò non vorrà dire che dormiremo più ore, ma semplicemente che migliorerà la qualità del nostro riposo, con diminuzione dei casi di risveglio e sonno agitato.
 
Una ricerca della National Sleep Foundation ha affermato che bastano anche soltanto 15 minuti al giorno di camminata ad intensità media per riscontrare effetti positivi sul sonno serale, ed in generale sul ritmo circadiano, ovvero sul ritmo soglio-veglia.
 
Lo sport può avere effetti negativi sul sonno?
Fare attività fisica ha ottimi effetti positivi per la qualità del sonno, ma bisogna prestare alcune accortezze importanti, in quanto l’attività fisica può anche avere degli effetti collaterali e non migliorarla, ma anzi peggiorarla.
Praticare attività fisica troppo tardi ed a ridosso dell'orario di riposo notturno è fortemente sconsigliato, in quanto non si ha il tempo per smaltire l'adrenalina prodotta e ciò causa difficoltà nell'addormentarsi e problemi di insonnia.
 
C'è un altro aspetto importantissimo da considerare, come riporta lo studio della School of Sport, Exercise and Health Sciences della Loughborough University (Regno Unito).
Praticare un allenamento molto inteso, con alti carichi, volume e durata, può portare in breve tempo (circa una settimana) ad un peggioramento evidente della qualità del sonno, che sarà più agitato, con continui risvegli, poco sonno profondo e con conseguente malessere generale, possibili stati di ansia e depressione.
 
Cosa fare se abbiamo solo la possibilità di allenarci di sera?
Per quanto riguarda l'orario perfetto per allenarsi, esso è molto soggettivo e dipende soprattutto dagli impegni della persone.
Sicuramente è sconsigliato allenarsi prima delle quattro ore antecedenti al riposo notturno, ma se ciò non fosse possibile esistono integratori a base di melatonina, Vitamine, minerali, estratti vegetali di Valeriana, Passiflora e Biancospino e con amminoacidi che possono aiutarci a non avere disturbi del sonno.
 
La melatonina contribuisce alla riduzione del tempo richiesto per prendere sonno
La Valeriana e la Passiflora contribuiscono al rilassamento (sonno; in caso di stress) ed il Biancospino sostiene il benessere mentale.
 
Il calcio contribuisce al normale metabolismo energetico; il magnesio contribuisce alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento ed insieme alla Vitamina B6 contribuisce al normale funzionamento del sistema nervoso e alla normale funzione psicologica.
La vitamina E contribuisce alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo.
 
 
Autore
Dott. Francesco Calcagni - Farmacista, founder 60mg.
 
Social dell'autore
instagram  facebook